Articolo su Libero-News.it (del 16/12/2009)

INCHIESTA COOP CASA LAZIO, 27 RINVII A GIUDIZIO
Roma, 14 dic. - (Adnkronos) - Ventisette persone sono state rinviata e giudizio dal gup Aldo Morgigni a conclusione dell'inchiesta riguardante la colossale truffa per decine di milioni di euro compiuta nei rigurdi dei soci di 49 cooperative che si erano riunite nel 'Consorzio regionale cooperative di abitazione - Coop Casa Lazio'. L'inchiesta che si e' conclusa oggi e' la seconda tranche di un'indagine che era stata avviata alcuni anni fa in seguito alle denunce delle persone che dopo aver versato cospicue somme per assicurarsi una casa si erano ritrovate con il classico pugno di mosche. I reati contestati a conclusione dell'inchiesta del magistrato vanno dall'associazone per delinquere, al falso, alla ricettazione, al favoreggiamento, all'appropriazione indebita nonche' alla rivelazione di segreti d'ufficio al falso per soppressione e bancarotta fraudolenta.
Sul banco degli imputati nel processo che comincera' il 16 marzo prossimo davanti alla VII Sezione del Tribunale penale di Roma ci saranno tra gli altri l'ex presidente del consorzio, Francesco Emilio Falco che gia' per gli stessi fatti aveva avuto una condanna alcuni anni fa. Il consorzio del quale era presidente era stato dichiarato in stato di insolvenza dal Tribunale di Roma fin dal luglio del 2004 ed era stato poi sottoposto in liquidazione coatta amministrativa un mese piu' tardi. Insieme con Falco saranno processati tra gli altri la figlia Eleonora, il responsabile della contabilita' Franco Danna nonche' Luigi e Vittorio Guerrieri. Secondo l'accusa contestata gli imputati dopo essersi assicurato il controllo delle cooperative aderenti al consorzio lo gestirono non tenendo conto dell'interesse dei soci ma al solo scopo di assicurare per se stessi illeciti vantaggi. Nel giudizio si sono costitute parte civile 150 persone.
Fonte: Libero-news.it

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