Riunione del 15 Dicembre 2009 (Piano di zona Ponte Galeria)

Nella riunione di giovedì 15 dicembre, è stato comunicato ai soci che, a seguito degli accordi presi con i responsabili della ditta costruttrice, è necessario versare entro febbraio 2010 la cifra di circa 21.000 euro a socio (di cui 13.000 entro la fine dell’anno e i restanti 7.000 entro la fine di febbraio più l’iva del 4% della cifra totale).
Questa somma che complessivamente ammonterebbe a circa 630.000 euro serve per coprire le spese che la ditta costruttrice ha dovuto affrontare sino ad ora più il proseguimento dei lavori sino al completamento della struttura in cemento armato prevista per febbraio 2010. Tutto ciò dovrebbe facilitare, dato lo stato di avanzamento lavori a cui si arriverebbe, l’erogazione del mutuo da parte della banca (UNICREDIT).
Ma i dubbi sorgono spontanei e peraltro legittimi:
se la banca decidesse di non erogare il mutuo o comunque di prolungare i tempi di erogazione, a quel punto con quali soldi proseguirebbero i lavori? Verranno fermati? E allora tutta la storia relativa ai costi che comporta fermare un cantiere si riproporrebbe come si è presentata ora. Toccherà forse di nuovo ai soci accollarsene l’onere? 21.000 oggi, 21.000 fra quattro mesi…ecc.ecc.
E’ vero che le banche vivono un momento di crisi, è vero che l’intero Paese è strozzato da problemi finanziari…Ma anche noi, poveri e piccoli soci di una cooperativa già sufficientemente truffata, siamo parte di questo Paese e come questo Paese viviamo un momento di crisi, e per continuare a seguire quel sogno, ormai quasi illusione, chiamato casa, siamo costretti a sacrifici enormi.
Speriamo che non diventi un meccanismo di strozzinaggio “nascosto” perché già da adesso un po’ strozzati ci si sente: 21.000 euro non sono pochi…
Ma a quanto pare “o mangi sta minestra......”
Il futuro continua ad essere un’ombra…

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